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L\'AUTORE DELLA VITA
La vita è sempre esistita nell’universo. Questo perché Dio è sempre stato. Egli ha un eterno passato, come ha anche un futuro eterno, perciò il tempo misurato dai nostri orologi e come nulla per lui. In ispirata preghiera il profeta Mosè dice: “O Signore, tu sei stato per noi un rifugio d’età in età. Avanti che i monti fossero nati e che tu avessi formato la terra e il mondo, anzi, ab eterno in eterno, tu sei Dio.” (Salmo 90:1, 2) Non ebbe principio e non avrà fine. Egli sfida chiunque a dimostrare che vi fu un Dio prima di lui. A coloro ai quali si manifesta dice: “Voi siete i miei testimoni, dice Geova, e il mio servitore che io ho scelto; affinché voi conosciate me e mi crediate, e comprendiate che son io: prima di me non fu formato nessun Dio, né ce ne sarà dopo di me. Io, proprio io, sono Geova ; e fuori di me non c’è nessun salvatore.” (Isaia 43:10,11, SA) È inutile chiedere: Chi fece Dio? Non è dignitoso per la sua divinità. Egli è il solo originale Creatore, e non una creatura. Il suo infinito passato armonizza col fatto ch’egli è il solo vero Dio. “Ma Geova è il vero Dio, egli è l’Iddio vivente, e un Re eterno.”-Geremia 10:10, SA.
A molte menti sembra difficile concepire che Geova, Dio è senza un principio, che ebbe un’esistenza infinita prima che noi venissimo alla vita. Ma è questo impossibile? E il tempo e lo spazio? Dove comincia lo spazio ? Quando cominciò il tempo? La scienza matematica conosce tali cose come l’infinito; e accettare che Dio è sempre stato non dovrebbe essere più difficile del credere che il tempo e lo spazio si estendono per sempre, nel passato e nel futuro. Qualche idea del passato eterno di Dio ce la dà il ricordo che nel 1919, quando il telescopio di duecentocinquanta centimetri installato sul Monte Wilson, California, era il più potente del mondo, lo spazio fu scrutato dalla vista umana per una distanza di cinquecento milioni d’anni luce. Questo vuol dire la distanza che la luce percorrerebbe in cinquecento milioni dei nostri anni solari. Geova Dio era prima di tutti quei cinquecento milioni d’anni. Ma, calcolato dalla creazione, questo non è il limite della sua passata esistenza. Ora, col telescopio di 500 centimetri sulla vetta del Monte Palomar, California, la distanza scrutata nello spazio è stata raddoppiata. e l’universo discernibile ha otto volte il volume di quello rivelato dal telescopio del Monte Wilson. Come ci dicono ora gli scienziati che credono nella relatività, l’universo si sta espandendo, anzi gonfiando, Secondo l’accettata teoria l’universo che conosciamo cominciò a espandersi 1800 milioni d’anni fa da un’unica, allora creata massa di materia densamente concentrata. Anche se accettiamo questa teoria per quello che vale, prima di tutto quel tempo l’eterno vero Dio era. Verso dove si sta espandendo questo universo, se si sta espandendo? In altre distese di spazio. Ma in tutto questo spazio si estende la potenza creativa di Geova Dio.
Levate in alto lo sguardo, invita il Creatore, e considerate tutte queste opere celesti, con l’ausilio del telescopio o senza. Queste sono tutte prove visibili che egli è, anche se per noi è invisibile, e che dal passato eterno egli è Dio. Queste prove non danno al genere umano nessuna scusa per dubitare della sua esistenza e della sua divinità. “Poiché quello che si può conoscere di Dio è manifesto fra loro, perché Dio lo rese loro manifesto. Poiché le sue invisibili qualità sono chiaramente vedute dalla creazione del mondo in poi, poiché sono comprese dalle cose fatte, persino la sua eterna potenza e divinità, per cui essi sono inescusabili.” (Romani 1:19, 20, NM) Di fronte a tale schiacciante prova visibile Solo il presuntuoso stolto dice a se stesso: “Non c’è Dio.” Tutte queste meraviglie parlano d’un Creatore, e il suo nome è Geova. Il nome stesso esprime la sua posizione di creatore, perché significa “Egli causa l’esistenza”. Quelli che fabbricano immagini di qualche cosa creata o immaginaria e s’inginocchiano davanti a loro e le adorano o adorano ciò ch’esse presumibilmente rappresentano sono ammoniti di riflettere da queste parole dette dal vero e vivente Iddio per mezzo del suo profeta: …
“Non potete capire, non potete vedere? Non v’è stato detto questo dal principio, non l’avete inteso, dacché il mondo cominciò? che Egli siede sopra il globo della terra, tanto in alto che i suoi abitanti sembrano locuste; egli distende i cieli come una cortina, e li spiega come una tenda. ‘A chi mi paragonerete, dunque, e m’assomiglierete? chiede il Maestoso. Levate in alto i vostri occhi, guardate; chi fece questi astri? colui che li mette in ordine, chiamandoli ciascuno per nome. Per timore di lui, così possente e forte, nessuno manca di apparire. Vieni ora! Non comprendi, non hai tu udito, che l’Eterno è un Dio senza fine, il creatore del mondo dall’uno all’altro estremo! Egli non viene mai meno, non è mai stanco, il suo intuito è imperscrutabile; egli dà forza allo stanco, e dona nuovo vigore al debole.” -Isaia 40:21, 22, 25, 26, 28, 29, Mo.
Poiché Geova Dio è il vivente Creatore, da tutta la passata eternità, egli è’unica fonte originale della vita di tutte le creature animate. Nessuna vita si sprigionò dalla materia morta. La morte non è sorgente della vita. “In te è la fonte della vita.” (Salmo 36:9) Poiché Dio ha un passato eterno e poiché le innumerevoli opere che ha creato nella vasta immensità dello spazio han continuato a operare dal tempo della loro creazione, possiamo apprezzare come il Creatore potè iniziare la vita umana sulla terra e avrebbe potuto mantenerla per sempre nella perfezione, conferendole costantemente vigore e rinnovando la sua forza per tutto il tempo avvenire.
II luogo appropriato in cui l’uomo possa vivere è la terra, della quale egli è una parte. “Il primo uomo è dalla terra e fatto di polvere.” (1 Corinzi 15:47, NM) La terra della quale fu fatto il primo uomo venne creata perché esistesse eternamente. Mostrando la differenza tra le presenti generazioni umane e la terra che si muove intorno al sole, l’ispirato Predicatore dice: “Una generazione se ne va, un’altra viene, e la terra sussiste in perpetuo. Anche il sole si leva, poi tramonta, e s’affretta verso il luogo donde si leva di nuovo.” (Ecclesiaste 1:4, 5) Conforme al destino eterno della terra Geova la creò perché fosse abitata dal genere umano eternamente. Egli dice così. “Io ho fatto la terra, e ho creato su di essa l’uomo: io, le mie stesse mani, hanno steso i cieli; e tutto il loro esercito ho comandato. Poiché così dice Geova che ha creato i cieli, l’Iddio che ha formato la terra e l’ha fatta, che l’ha stabilita e non l’ha creata un deserto, che l’ha formata per essere abitata: io sono Geova; e non c’è nessun altro.” Isaia45: 12, 18, SA) Dal giorno della creazione del primo uomo fino ad oggi la terra non è mai stata senza un abitante umano, e mai lo sarà.
L’umanità ha bisogno di vita, di eterna, perfetta vita umana. Per circa seimila anni il genere umano è stato morituro, e molte generazioni di umani son venute e se ne sono andate. Quando noi pensiamo alla felice esistenza senza fine che Dio promette all’umanità, ci fa sorridere di compassione l’annuncio dell’Ufficio Nazionale di Statistiche Demografiche da Wàshington, D.C., che “di media la durata della vita in questo paese [U. S. A.] si e allungata da anni 66,8 nel 1947 ad anni 67,2 nel 1948. … La lunghezza della vita nel 1900 era di média di anni 49,2. Quindi la durata della vita di media si è allungata di diciotto'anni in mezzo secolo circa. La diminuzione della percentuale di morti dal 1940 è stata maggiore per i bambini da 1 a 4 anni d’età”. (Times di New York, 16 febbraio 1950) Questo rappresenta ciò che la moderna scienza medica e sociale avrebbe compiuto per gli Stati Uniti, uno dei paesi più progressivi del mondo. Un aumento di 18 anni nella durata media della vita in cinquant’anni! Senza l’assistenza della scienza moderna, il costruttore dell’arca, Noè, che visse prima e dopo del diluvio universale, visse fino a 950 anni. Methushelah suo nonno morì nell’anno del diluvio all’età di 969 anni. -Genesi 9: 28 ; 5: 27.
Non si può confidare che là scienza moderna dia vigore all’uomo onde viva per sempre. Guardate lo stato finale di qualsiasi persona ch’essa avrebbe aiutata a pervenire ad una matura età avanzata oltre la media generale! La scienza moderna non porta alla vita eterna. Piuttosto, col suo sviluppo della guerra batteriologica e con la sua invenzione di bombe atomiche e all’idrogeno o bombe “infernali” e di altre armi per la distruzione in massa, la scienza moderna porta piuttosto alla morte. Essa contraddice le sue stesse benevoli pretese prostituendosi alle mire di questo mondo. La scienza moderna non è la cosa essenzialissima della quale si deve acquistare conoscenza per avere la vita eterna. L’avvertimento dato a un fedele servitore di Dio nel primo secolo si applica ugualmente a noi oggi: “O Timoteo, custodisci quello che ti è stato affidato, allontanandoti dai vuoti discorsi che violano ciò che è santo e dalle contraddizioni della falsamente chiamata ‘conoscenza’. Per far mostra di tale conoscenza alcuni hanno deviato dalla fede.” -1 Timoteo 6: 20, 21, NM.
Tutte le ricerche della scienza moderna sui cieli, sulla terra e sull’atomo dimostrano che l’intero uni-verso fu creato da un grande scienziato d’illimitata sapienza. Questo grande scienziato dell’universo è Geova Dio il Creatore. La verità espressa dal suo saggio Figlio Gesù Cristo rimane immutata oggi: Quello che significa vita eterna per noi umani morituri e primieramente la nostra conoscenza del Padre celeste, “il solo vero Dio.” Come Padre egli è il Datore della vita. Questo grande Architetto dell’universo è eterno nella conoscenza scientifica. Egli possiede la conoscenza e la potenza di creare, sì, di ricreare la vita con una risurrezione e di proteggerla e rinnovarla e preservarla per sempre. La sua offerta di vita eterna ali’umanità è l’unica in cui sperare. Quell’offerta è fatta mediante colui ch’egli mandò dal cielo su questa terra, Gesù Cristo. Anche di lui noi dobbiamo acquistar conoscenza.