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Libri biblici
Sofonia
La proclamazione di Sofonia dei giudizi di Dio contro Giuda per la sua ricaduta nella religione diabolica trova orecchi attenti. Supposto da molti un discendente del re Ezechia, questo profeta, il cui nome significa “nascosto in Jah”, fece risuonare il messaggio di Dio durante il regno del buon re Giosia (659-628 a. C.).
Aggeo
“Il secondo anno del re Dario, il sesto mese, il primo giorno del mese, la parola dell’Eterno fu rivolta per mezzo del profeta Aggeo, a Zorobabele, figliuolo di Scealtiel, governatore di Giuda, e a Giosuè, figliuolo di Jehotsadak, sommo sacerdote”. (Aggeo 1:1)
Zaccaria
“Zaccaria” significa “memore di Jah”. Il libro biblico che porta questo nome fu scritto dal profeta di tale nome e contiene le parole dette da Geova per mezzo di lui. Zaccaria fu contemporaneo di Aggeo e cominciò a profetizzare due mesi dopo il primo discorso di Aggeo.
Malachia
Al comando di Geova Mosè cominciò la composizione delle Scritture Ebraiche col libro di Genesi. Circa undici secoli più tardi l’inspirato Malachia finì il cànone ebraico col profetico libro recante il suo nome. “Malachia” (abbreviazione di “Malachijah”) significa “messaggero di Jah”.
Matteo
Geova Dio si servì di Mosè per dar inizio al cànone delle Scritture Ebraiche. Era quindi appropriato che il Signore Dio si servisse del Profeta più grande di Mosè per cominciare il cànone delle Scritture Greche.
Marco
Marco non fu uno dei dodici apostoli. Non fu un costante compagno di Cristo Gesù. Non c’è nessuna indicazione che egli fosse neanche un discepolo di Cristo quando Egli fu sulla terra.
Luca
“In quanto molti hanno provato di comporre una dichiarazione dei fatti che ricevono piena conferma fra noi, come anche quelli che da principio divennero testimoni oculari e ministri del messaggio ce li hanno tramandati, ho deciso anch’io, poiché ho tracciato tutte le cose dal principio con accuratezza, di scrivertele in logico ordine, o eccellentissimo Teofilo, affinché tu conosca pienamente la certezza delle cose che ti sono state insegnate oralmente”. (Luca 1:1-4)
Giovanni
Il canone greco fu completato con gli scritti dell’apostolo Giovanni, il discepolo particolarmente menzionato come amato da Cristo Gesù. (Giov. 13:23) Giovanni scrisse tre epistole o lettere, il libro di Apocalisse, e il Quarto Vangelo, tutti evidentemente nell’ultimo decennio del primo secolo dopo Cristo.
Atti degli apostoli
Gli apostoli i cui atti sono narrati in questo libro biblico sono principalmente Pietro e Paolo. Il pregio di Atti è che fornisce una storia accurata di come fu adempiuta la promessa dello spirito santo fatta da Cristo, come sotto la guida di questo il vangelo fu divulgato e vennero favoriti anche i Gentili, e come la persecuzione più accesa non riuscì ad estinguere la verità del Regno.
Romani
“Paolo, servo di Cristo Gesù, chiamato ad essere apostolo, ... a quanti sono in Roma, amati da Dio, chiamati ad esser santi”. (Rom. 1:1-7)