I principi della fede

Quali sono i principi della nostra fede?

Our faith is the same that the Son of God, Jesus Christ, preached when he was on earth and is the same for which one of his followers urged us to fight for: “Beloved, while I was giving all diligence to write unto you of our common salvation, I was constrained to write unto you exhorting you to contend earnestly for the faith which was once for all delivered unto the saints." Jude 3
All the aspects of the confession of our faith are based on the teachings of the Holy Scriptures and not on commandments, traditions or human teachings.

Il nome proprio, distintivo del Unico Dio Vivo, Eterno e Onnipotente e GEOVA (יהוה‎).

Dio Steso ha scelto questo nome e l’ha scoperto agli uomini per riconoscerlo e onorarlo. La scena memorabile del rogo nella quale Geova mostra la Sua presenza a Mosè per un proposito ben deciso è molto conosciuta. Mosè disse a Dio: «Ecco, quando sarò andato dai figli d’Israele e avrò detto loro: “Il Dio dei vostri padri mi ha mandato da voi”, se essi dicono: “Qual è il suo nome?” che cosa risponderò loro?» Dio disse a Mosè: «Io sono colui che sono». Poi disse: «Dirai così ai figli d’Israele: “L’io sono mi ha mandato da voi”».Dio disse ancora a Mosè: «Dirai così ai figli d’Israele: “Il Signore, il Dio dei vostri padri, il Dio di Abraamo, il Dio d’Isacco e il Dio di Giacobbe mi ha mandato da voi”. Tale è il mio nome in eterno; così sarò invocato di generazione in generazione. Esodo 3:13-15 Analizzate anche Salmi 83: 18, Esodo 6: 2,3 e Isaia 42: 8. Il nome di Dio, “Geova” (YHWH), si trova per la prima volta nel Genesi 2: 4 e si trova ancora 6823 volte nel testo ebraico. Lui e un verbo: Il verbo ebraico (hawáh, “diventare”), al imperfetto, indicando verso Lui come verso Colui che compie sempre i suoi propositi. Nella traduzione letteraria il nome Geova significa “Colui che crea” ma più esatto, mediante il Suo proposito presentato a Mosè e mediante il legame realizzato con lui e i suoi precursori, il suo nome significa “Colui che ha un proposito “ (con le sue creature).

Noi riconosciamo Gesù Cristo come il Figlio di Geova Dio.

Noi riconosciamo Gesù Cristo come il Figlio di Geova Dio, cosi come La Bibbia l’intitola, “Egli è l’immagine del Dio invisibile, il primogenito di ogni creatura; (Colossesi 1:15) Egli è il portavoce o l'oratore rappresentativo di Dio, o Logos, e l’unico essere formato direttamente da Dio. Lui e stato quello mediante il quale sono state formate tutte le cose, ha abbandonato l’esistenza come spirito invisibile ed e stato nato nella carne umana nella modesta forma come persona umana per giustificare il nome del suo padre e per riscattare l’umanità dal peccato e morte. (Apocalisse 3: 14; Galati 1: 4). Egli e stato nato nel autunno del anno 2 a.C. verso il primo Ottobre prima del inizio della stagione invernale piovana dalla Palestina e non alla data di 25 Dicembre. Nel primo secolo dell’era cristiana, i giudei che parlavano l’aramaico lo chiamarono “Ieshù Mshìhha”. I Giudei di lingua greca e i Gentili lo chiamarono “Iesus Messias” o “Gesù Cristo”. Sia nell’una che nell’altra lingua vuol dire “Gesù l’Unto”; e il nome Gesù o Ieshua è la forma abbreviata del nome ebraico Iehòshua, che significa Geova è il Salvatore. Quanto tempo e stato sulla terra , Gesù Cristo ha predicato il vangelo del Regno di Dio e ha combattuto per la fede. Egli terminò la sua testimonianza essendo “il testimone vero e fedele” di Dio; ha dimostrato che il Diavolo è un bugiardo, ha guadagnato il diritto alla vita perso da Adamo ed e stato nella’verità adatto per essere il giustificatore di Geova Dio. (Apocalisse 1:5, 3:14) Per una simile sottomissione, Geova Dio ha risuscitato il suo Figlio fedele in una forma spirituale e l’ha posto al di sopra di tutte le creature del Universo, nominandolo dal’anno 1914 come Re del Suo Regno. (1 Pietro 3:18)
“Affinché nel nome di Gesù si pieghi ogni ginocchio nei cieli, sulla terra, e sotto terra, e ogni lingua confessi che Gesù Cristo è il Signore, alla gloria di Dio Padre.” - Filippesi 2:10,11.

Geova Dio e Gesù Cristo sono “Le Autorità Supreme”.

Geova Dio e Gesù Cristo sono “Le Autorità Supreme” dinanzi alle quale ogni anima ha il dovere di sottomettersi assolutamente, autorità alle quale si fa riferimento a Romani 13:1 (Salmi. 91:1; 1 Cronache 29:10-13; Matteo 28:18; 1; 1Timoteo 6:13-16; Pietro 3:22; Colossesi 4:1). Sintagma “ogni anima”, non esclude nessun essere umano, indifferentemente della loro posizione, stato sociale o qualsiasi altra natura. (Atti 10:34; Giobbe 34:16-19) Questo è l’insegnamento fondamentale, vitale o la parte essenziale della verità biblica, di qui applicazione e rispetto dipende la libertà di coscienza e azione di qualsiasi testimone sincero e fedele a Geova. “Le autorità stabilite” o “le autorità esistenti” di quali Geova Dio si prende la responsabilità, e per le quali ordina ai cristiani ubbidienza, sono i fattori principali di guida nel organizzazione di Geova, cioè il corpo governativo invisibile del Regno di Dio, composto dai membri unti e glorificati della Chiesa.(1 Corinzi 12:28 ; 2 Corinzi 10:7-11). L'affermazione di tante religioni sulla terra, dichiarate di essere cristiane, che questo testo biblico fondamenta il credo “il diritto divino degli re di governare la terra” è un insegnamento totalmente pagano, un vero insulto alla sovranità universale di Geova e alla luce tramite qui ha benedetto il suo popolo. I principi regnanti delle nazioni hanno ricevuto la loro autorità da Satana, Il Diavolo, cosa affermata da egli steso davanti a Gesù Cristo – quando l’ha tentato nel deserto – realtà non contestata da Figlio di Dio: “Il diavolo lo condusse in alto, gli mostrò in un attimo tutti i regni del mondo e gli disse: "Ti darò tutta questa potenza e la gloria di questi regni; perché essa mi è stata data e la do a chi voglio" - Luca 4:5,6 Egli solo ha permesso agli uomini di condurre le nazioni, non impedendo a Satana di delegare loro l’autorità, fino ad un tempo benedetto. Gesù a risposto al governatore Pilato quando si elogiava con l’autorità posseduta: “Gesù {gli} rispose: «Tu non avresti alcuna autorità su di me, se ciò non ti fosse stato dato dall'alto; perciò chi mi ha dato nelle tue mani ha maggior colpa»”. Giovanni 19:11 E un assurdità e un grande peccato presumere che con queste parole Gesù accusa e incolpa Il Padre per il crimine vile che stava per compiersi su di Lui. Gesù identifico Satana in modo chiaro, come colui quale investe gli governi attuali con la sua autorità. I governanti della terra non lodano coloro che fanno il più grande bene che un uomo può fare al suo simile - la proclamazione del Regno di Dio come l’unica speranza dell’umanità - o il più grande “bene” nel senso scritturale, con i benefici individuali: la consacrazione interamente a Geova. (Romani 13:3; Ebrei 10:9; Romani 12:1; Proverbi 16:13). I governanti della terra hanno esercitato pressione contro la purezza, la devozione e l’integrità dei testimoni di Geova. Le sentenze di condanna a pesanti anni di carcere per il rispetto delle leggi di Dio, e non delle leggi storte degli uomini, al tempo quando i testimoni di Geova hanno tenuto la coscienza pulita e non hanno versato il sangue dei loro simili, stano testimoniando a quale signore hanno servito i capi politici, finanziari e commerciali; le atrocità dei campi di concentramento testimoniano la stessa cosa. (Atti degli Apostoli 4:19, 5:29; Proverbi 16:12). Similmente, la corruzione che caratterizza le cerchie governative dimostra che “infliggere una giusta punizione a chi fa il male”, se viene applicata a loro, di solito dipende dalla posizione del accusato, e la giustizia umana perversa non ha niente a che fare con l’imparzialità divina - Romani 13:4; Isaia 11:4, 32:1.

Noi dichiariamo in modo categorico che NON siamo una religione e non ci nominiamo d’essere una religione.

“Religione” significa tutto ciò che è contro la volontà di Dio. Lei è l’adorazione data alle creature ed è fondata sulle parole delle creature per contraddire La parola di Dio, per questo, annulla la parola di Dio e la rende senza valore. Lei significa piùtosto timore delle creature, invece che il timore per Onnipotente Dio, Il Creatore. La religione è fondata sulle parole delle creature invece della parola di Dio ei i comandamenti del vero e vivo Dio Geova, atto esemplificato dal popolo scelto di Dio, ma quale ha abbandonato le leggi della fede. (Matteo cap. 23) La religione e l'avversario di Dio, e progetta di diventare lei stessa “lo steso con L’altissimo”. (Isaia 14:12-14). L’adorazione che portiamo al Creatore significa fede, cosi la nomina l’apostolo Paolo nel Ebrei capitolo 11. Tutti gli atti che hanno distinto i servi approvati di Geova nel antichità sono rimasti nella FEDE non con una forma religiosa. Lo steso servo del Altissimo mostra la differenza tra la sua religione seguita nel passato e la fede scoperta per lui da Gesù Cristo - Filippesi 3:3-8; Galati 1:13,14.

Satana Il diavolo è il padrone e il principe di questo mondo. (2 Corinzi 4:4; Giovanni 14:30).

Egli è l’avversario di Geova Dio, iniziando dal giardino del Eden quando ha provocato la questione del dominio universale mediante la rivolta contro Dio. Contrario ai pareri di alcuni, egli non era una creatura orrida con le corna e la coda, ma era una creatura distinta. Egli era un figlio-spirito di Dio che portava il nome di Lucifero. La bibbia lo descrive figurativo nel Ezechiele 28:12;13: "Eri in Eden, il giardino di Dio; eri coperto di ogni tipo di pietre preziose: rubini, topazi, diamanti, crisoliti, onici, diaspri, zaffiri, carbonchi, smeraldi, oro; tamburi e flauti erano al tuo servizio, preparati il giorno che fosti creato." In conformità con la sua posizione di figlio di Dio, egli ha ricevuto una posizione di fiducia e responsabilità: quella di sorvegliante sull’umanità. Per un periodo di tempo nel universo tutto andava bene e esisteva la pace perfetta in quel mondo giusto. Ma non durò a lungo. L'avidità e l'avarizia sono entrate li. Il cherubino aveva grandi sogni. L’autoammirazione e l'orgoglio della sua anima ha manifestato dal inizio l’introduzione del peccato nel mondo, di nascosto con astutezza. Per lo stato decaduto in quale era arrivato, verso di lui, Satana il Diavolo, è stata pronunziata la seguente profezia: "Come mai sei caduto dal cielo, astro mattutino, figlio dell’aurora? Come mai sei atterrato, tu che calpestavi le nazioni? Tu dicevi in cuor tuo: “Io salirò in cielo, innalzerò il mio trono al di sopra delle stelle di Dio; mi siederò sul monte dell’assemblea, nella parte estrema del settentrione; salirò sulle sommità delle nubi, sarò simile all’Altissimo." - Isaia 14:12-15 La sentenza di distruzione di Dio contro di lui dice: "Tu fosti perfetto nelle tue vie dal giorno che fosti creato, finché non si trovò in te la perversità. Per l’abbondanza del tuo commercio, tutto in te si è riempito di violenza e tu hai peccato; perciò io ti caccio via, come un profano, dal monte di Dio e ti farò sparire, o cherubino protettore, di mezzo alle pietre di fuoco. Il tuo cuore si è insuperbito per la tua bellezza; tu hai corrotto la tua saggezza a causa del tuo splendore. Io ti getto a terra, ti do in spettacolo ai re. Con la moltitudine delle tue iniquità, con la disonestà del tuo commercio tu hai profanato i tuoi santuari; perciò io faccio uscire in mezzo a te un fuoco che ti divori e ti riduco in cenere sulla terra, in presenza di tutti quelli che ti guardano. Tutti quelli che ti conoscevano fra i popoli restano stupefatti al vederti; tu sei diventato oggetto di terrore e non esisterai mai più." - Ezechiele 28:15-19.

Noi non crediamo nella dottrina della Trinità, neanche nel' idea che ci sia una Trinità.

La trinità è una dottrina pagana, non sostenuta dalla Bibbia. Secondo il Credo della Nicea (325 a.C) gli esseri che compongono la “divinità” cioè “Dio Padre, Dio Figlio e Dio lo Spirito Santo” sono tutti tre uguali in potenza, sostanza e l’eternità. Ma la Bibbia dimostra chiaramente che: Geova e Gesù sono persone spirituali distinte, separate per quanto riguarda la loro sostanza: "tuttavia per noi c’è un solo Dio, il Padre, dal quale sono tutte le cose, e noi viviamo per lui, e un solo Signore, Gesù Cristo, mediante il quale sono tutte le cose e mediante il quale anche noi siamo”. "Al Dio unico, nostro Salvatore per mezzo di Gesù Cristo nostro Signore, siano gloria, maestà, forza e potere prima di tutti i tempi, ora e per tutti i secoli. Amen." - 1Corinzi 8:6, Giuda 25. Considerate anche Giovanni 3:16, 1Giovanni 4:9,10, Marco 10:18. Inoltre, lo spirito santo è una forza o potenza, emanata da Geova Dio, che ha ricevuto anche Gesù, e non è in nessun modo, una persona partecipante alla trinità. "Ma egli, pieno di Spirito Santo, alzò gli occhi al cielo vide la gloria di Dio e Gesù Cristo in piedi alla destra e disse: “Ecco, io contemplo i cieli aperti e il Figlio dell’uomo seduto alla destra di Dio" - Atti 7:55,56. Analizzate anche Matteo 3:16, Giovanni 20:22, Atti 2:4,17. Geova Dio è l’unico essere nell’universo senza tempo, che non ha né inizio né fine. "Prima che nascessero i monti, prima di aver plasmato la terra e il mondo, da sempre, e per sempre, sei Dio tu sei." - Salmo 90:2. Analizzate anche Salmo 93:2, Apocalisse 4:8,9, Deut. 33:27 Gesù Cristo è la prima creatura creata direttamente da Geova, senza intermediari, quindi “unigenito del Padre”: "Egli è il primogenito di ogni creatura, sopra tutte le cose" - Giovanni 1:14, Colossesi 1:15,17 Analizzare anche Apocalisse 3:14, Proverbi 8:22. Nel Suo caso si può parlare di un inizio: "In principio era la Parola e la Parola era presso Dio e la Parola era Dio" - Giovanni 1:1. Inoltre, Geova ha sempre posseduto l’immortalità, mentre Gesù, alla sua creazione, non ha avuto l’immortalità, ma successivamente l’acquisì dopo l’esperienza della morte. (1 Timoteo 1:17, Romani 6:09, Apocalisse 1:18). Geova è il Dio Supremo, che ha l’autorità e la sovranità assoluta, e Il Suo Figlio è sottomesso alla dignità senza somiglianza di suo Padre. Di conseguenza, Il Padre e Il Figlio non sono uguali nel rango, potere e gloria. "Dio è il capo di Cristo”. “Mio padre, che li dette a me, è più grande di tutti e nessuno può rapirle dalla mano del Padre mio”, “Padre è più grande di me” - 1 Corinzi 11:3, Giovanni 10:29, 14:28. Analizzate anche 1Re 8:23, Neemia 9:6. Nel corso della sua esistenza, Gesù Cristo, occupava una posizione secondaria, suddito, umile e obbediente all’autorità del Creatore: anche nel tempo indeterminato trascorso in cielo (Salmo 89:6, Filippesi 2:6), nel periodo dell’esistenza umana (Giovanni 14: 28, Matteo 4:8-10, 1 Pietro 2:23, Giovanni 05:30), e anche durante l’infinito della vita nella gloria - Romani 6:10, 1Corinzi 3:23, Luca 11:29, 1Corinzi 15:24,28.

Noi non crediamo nella dottrina del immortalità o all’immortalità dello spirito.

Questa è una dottrina che nacque nel Giardino dell’Eden mediante Satana il diavolo, che usò il serpente per ingannare Eva. Per invogliare l’uomo usò la menzogna “Il serpente disse alla donna: «No, non morirete affatto;” in Genesi 3:4 e usa la stessa menzogna anche oggi attraverso tutte le religioni che sostengono questa dottrina. L’uomo non è un essere immortale che ha un’anima separata dal corpo. L’uomo è se stesso un anima viva e non un spirito separato dal corpo. Anche l’anima è mortale. La più affidabile fonte, che ci illumina in modo chiaro ciò che è e non è l’uomo, è la relazione sulla creazione dell’uomo. Egli toglie tutto il mistero che circonda l’anima umana è gli insegnamenti religiosi che lo sfruttano pienamente tra le filosofie umane. Genesi 2:7 scrive semplicemente: "Dio il Signore formò l’uomo dalla polvere della terra, gli soffiò nelle narici un alito vitale e l’uomo divenne un’anima vivente." Nella Bibbia ebraica, la parola neph’esh (tradotto “anima”) si trova circa 800 volte; nella parte cristiana in greco della La Bibbia, la parola psiche (e di nuovo tradotta “anima”) si trova 102 volte. Dal contesto di tutte queste relazioni bibliche si può vedere che l’anima umana è in grado di mangiare sangue e grasso, un corpo animale, frutta, un favo di miele, può languire per il cibo, è in grado di distruggersi o essere distrutto da un leone, può essere salvato dalla spada, può cadere in un pozzo, può essere rimossa dal pozzo o può essere rilasciata dalla prigione. (Lev 7:25,27; Deuteronomio 23:24; Proverbi 27:7, Deuteronomio 12:20, Giobbe 18:04, bordo, Salmo 7:2, 22:20; Giobbe 33:18,30; Geremia 18:20; Salmo 142:7) L’anima umana può essere acquistata con denaro, può essere rapita e venduta, può essere cacciata come una bestia (Lev. 22:11, Deut. 24:7, Ex. 4,19). E' ovvio che nelle relazioni bibliche dove si usano questi due termini, gli scrittori della Bibbia si riferiscono all’anima umana come qualcosa di sentito, vissuto e agito come un uomo in tutta la potenza delle parole. Nel significato della Scrittura e del Suo Autore, è molto chiaro che l’anima umana è lo stesso uomo. Anche tutti gli animali vivi sono anime. "Infatti, la sorte dei figli degli uomini è la sorte delle bestie; agli uni e alle altre tocca la stessa sorte: come muore l’uno, così muore l’altra. Hanno tutti un medesimo soffio, e l’uomo non ha superiorità di sorta sulla bestia, poiché tutto è vanità. Tutti vanno in un medesimo luogo; tutti vengono dalla polvere e tutti ritornano alla polvere." - Ecclesiaste 3:19,20 Un altra grande verità che le religioni del mondo nascondono è che la Bibbia non insegna l’immortalità dell’uomo, ma afferma chiaramente che l’anima è mortale. Infatti, la parola “immortalità”, non c'è nelle scritture ebraiche, e la parola greca “athanasia” appare solo tre volte in 1Cor. 15:53,54, Romani 2:7, 1Tim. 6:14-16, dove Paolo parla di resurrezione e indica l’immortalità come ricompensa futura, per un corpo speciale, identificando esattamente Gesù come l’unico che possiede l’immortalità. L’avvertimento dato da Geova Dio contro l'insubordinazione d’Adamo o la sentenza ulteriore non indica che non solo il corpo tornerà in polvere mentre lo spirito è indistruttibile, ma piuttosto: "«nel giorno che tu ne mangerai, certamente morirai»«.«perché sei polvere e in polvere ritornerai»" - Genesi 2:15-17, 3:17-19 La Bibbia dice direttamente, in un linguaggio chiaro che anche un bambino può capire, che l’anima muore - Atti 3:22,23, Giacomo 5:19,20 Salmi . 89:48.

Noi non crediamo nelle teorie dell’esistenza di una vita dopo la morte, non crediamo nel paradiso, nel inferno o nel tormento eterno (Purgatorio).

Questi sono altri falsi insegnamenti che non sono presenti nella Bibbia. Ogni anima è mortale alla fine della sua vita e il prezzo per i suoi peccati è la morte. "Il salario del peccato è la morte. Ecco, tutte le vite sono mie: è mia tanto la vita del padre quanto quella del figlio; chi pecca morirà. La persona che pecca è quella che morirà." - Romani 6:23, Ezechiele 18:4,20 Tutti questi argomenti indicano chiaramente che l’uomo è mortale e non ha un’anima separata dal corpo per continuarsi la vita dopo la morte. Il premio della vita fedele è la RISURREZIONE. Di un credente notevole e stato detto chiaramente che deve riposare fino alla risurrezione quando sarà ricompensato per la sua fede. (Daniele 12:13) Speranza della risurrezione è stata una cosa che avevano i fedeli dal’antichità, fede come quella di Marta, la sorella di Lazzaro, (Giovanni 11:24) Anche Gesù ci assicura che coloro che hanno fatto il bene usciranno dalle tombe tramite la RISURREZIONE. Giovanni 5:28,29.

Noi rifiutiamo la teoria dell’evoluzione che è una falsa teoria derivata dal paganesimo.

Questa teoria è una menzogna destinata ad indurre la gente nel errore, lontano dal Vero Creatore e la Sua verità assoluta. I veri cristiani non si lasceranno accecati dalla falsa sapienza di questo mondo che è stoltezza davanti a Dio e non ingoieranno l'esca dell’evoluzione pagana, neanche dopo che la scienza moderna ha fatto tanto scalpore intorno ad essa, e neanche dopo che il clero cristiano l’ha addolcita. Gli scienziati evoluzionisti hanno convertito molti alla loro fede, una fede che non ha prove per dimostrarsi, quindi e una fede morta. Molti preti cattolici, protestanti ed ebrei l’hanno abbracciato e quindi hanno accettato il dogma degli antichi pagani, insieme ad altre dottrine pagane, come: la trinità, l'anima immortale e il tormento eterno. Le enciclopedie dimostrano che i greci ed altri prima di Cristo credevano in evoluzione, e le tribù selvagge dai regni isolati della terra credono in essa tuttora. In una circolare del mese di agosto 1950, il papa ha detto che è stato permesso di studiare “la dottrina dell’evoluzione, in quanto indaga l’origine del corpo umano come proveniente da una materia preesistente e viva”. Un telegramma all' Associated Press nel settembre del 1951 dettagliava: “Papa Pio XII ha detto che la teoria dell’evoluzione può essere studiata nella misura in cui ha a che fare con l’origine del corpo umano, ma non dovrebbe essere permesso di alzare domande per quanto riguarda la creazione divina del corpo umano”. Tali religiosi sostengono che Dio ha usato l’evoluzione per svolgere il lavoro creativo del Genesi capitolo 1, ma questa posizione è contraria al Suo decreto, che le sue opere sono state riprodotte “secondo la loro specie”. La gente oggi accetta la risposta scientifica degli scienziati, perché questi hanno realizzato molto in alcuni campi e perche guardano gli studiosi come quelli che sviluppano teorie basate esclusivamente su fatti sperimentali e logica fredda, senza lasciarsi influenzare da emozioni o pregiudizi personali e, naturalmente, senza alcuna frode nel giudizio finale. Ma questa fiducia cieca in loro non è giustificata dai progressi del loro lavoro per quanto riguarda l’evoluzione. Se, dopo il metodo scientifico, mettiamo da parte le speculazioni e le loro richieste e lasciamo solo i fatti nel bilancio, l’argomento dell’evoluzione non ha valore.

Dal 1914, il regno ininterrotto delle nazioni sulla terra è finito.

In conformità con la scoperta della Bibbia, capiamo che dal 1914 il regno ininterrotto delle nazioni sulla terra ha preso fine, quindi il re di Geova Dio, Gesù Cristo è stato intronato per regnare “in mezzo ai suoi nemici”. Così Gesù Cristo è diventato il “Re dei re e Signore dei signori (Apocalisse 19:16) e Geova Dio gli diede il trono del suo regno come è stato profetizzato nel Salmo 110. Il regno di Dio è stato fondato nel cielo, e Satana il Diavolo è stato gettato nelle vicinanze della terra (Apocalisse 12:7-12). L’anno 1914 era stato profetizzato con precisione, perché “i tempi dei Gentili” si sono conclusi, insieme e in armonia con la profezia dei “sette Tempi” di Daniele 4:1-28. (Luca 21:24) Allo stesso tempo, nel 1914 si sono compiute le parole di Cristo dal Matteo 24:3-13 e profezia riguardante alla “nascita di un figlio maschio” nel capitolo 12 dell’Apocalisse. Tutti questi sono in piena armonia in modo da comprendere l’importanza di questo anno, 1914.

La seconda venuta di Gesù Cristo.

Riferendosi alla seconda venuta di Gesù Cristo, siamo pienamente d’accordo con il giusto insegnamento della Parola di Dio. La maggior parte delle persone stanno aspettando la seconda venuta del nostro Signore in un corpo visibile di carne. Ma Gesù Cristo dice: “Ecco, io vengo come un ladro”. - Apocalisse 16:15. Analizzate anche 2 Pietro 3:10 e anche Apocalisse 3:3. Questa è la prova che la presenza di Cristo è invisibile, come uno spirito, e deve essere scoperto dai segni. "Infatti, come il lampo esce da levante e si vede fino a ponente, così sarà la venuta del Figlio dell’uomo" - Matteo 24:26, 27 Egli ritorna nascosto dalle nuvole, come simbolo dei segni che accompagnano la Sua presenza. Solo, i suoi attenti discepoli hanno osservato la Sua presenza spirituale. Ma alla fine dei tempi egli si manifesterà in tutta la sua potenza e tutti gli abitanti della terra, compresi i suoi nemici, saranno convinti dalla sua presenza. (Apocalisse 1:7; Matteo 24:41, 45) Gesù, alla seconda presenza, non verrà in un corpo di carne, ma si sentirà presente sul Suo trono del regno nella gloria con gli angeli, cioè nei cieli. (Matteo 25:31) Presto il destino di tutte le persone viventi sarà deciso: "Perché il Figlio dell’uomo verrà nella gloria del Padre suo, con i suoi angeli, e allora renderà a ciascuno secondo l’opera sua." - Matteo 16:27 La scoperta della sua invisibile presenza è segnata dall'esecuzione delle sue sentenze - 2 Tessalonicesi 1:7-10.

Noi crediamo nel sacrificio di redenzione che Gesù Cristo ha offerto.

Noi crediamo nel sacrificio di redenzione che Gesù Cristo ha offerto per qualunque persona che crede in lui e Suo Padre, Geova, di vivere. "Affinché chiunque crede in lui abbia vita eterna. Perché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna." - Giovanni 3:15,16 Chiunque seguirà Gesù Cristo e ubbidirà alla Parola di Geova Dio, potrà vivere nel Nuovo Mondo di Dio. Riguardante questo noi crediamo nella dottrina della resurrezione, resurrezione che si svolgerà nel Nuovo Mondo di Dio. "Poiché, come tutti muoiono in Adamo, così anche in Cristo saranno tutti vivificati; ma ciascuno al suo turno: Cristo, la primizia; poi quelli che sono di Cristo, alla sua venuta." - 1 Corinzi 15:22,23 E come Gesù Cristo ha detto: "Non vi meravigliate di questo; perché l’ora viene in cui tutti quelli che sono nelle tombe udranno la sua voce e ne verranno fuori: quelli che hanno operato bene, in risurrezione di vita; quelli che hanno operato male, in risurrezione di giudizio." - Giovanni 5:28,29 Questo merito acquisito nella morte di Gesù su Golgota è evidenziato dal titolo ricevuto da Dio come “Padre dell’Eternità.” (Isaia 9:6) Riguardante la disposizione divina è stato confortato Daniele alla fine di una vita fedele quando gli si offre la prospettiva della risurrezione - Daniele 12:13.

Crediamo nella fine di questo sistema di cose malvagio del mondo attuale.

Crediamo nella fine di questo sistema di cose malvagio del mondo attuale, guidato da Satana il diavolo (“il principe di questo mondo” - Giovanni 14:30), che avrà luogo nel Armageddon. L’armageddon è la battaglia finale o “La guerra del gran giorno del Onnipotente Dio”. (Apocalisse 16:14-16) Allora Geova Dio mediante il Suo re intronato, Gesù Cristo, giustificherà il Suo Grande Nome che è stato biasimato da Satana il Diavolo e sua intera organizzazione sia visibile che invisibile. L’armageddon non sarà una guerra locale limitata nella valle di Meghiddo in Palestina. Harmaghedon o Armageddon significa “Ragrupamento delle truppe sul monte”, e si riferisce simbolicamente al organizzazione capitale di Sion dove Geova Dio ha intronato Gesù Cristo come il giusto comandante della terra. Quel grande evento storico e avvenuto nel 1914. La più grande battaglia di tutti i tempi si sta avvicinando rapidamente e le forze contrastanti del male hanno poco tempo per prepararsi. Geova dice beffardando: "Proclamate questo fra le nazioni! Preparate la guerra! Risvegliate i prodi! Vengano e salgano tutti gli uomini di guerra! Fabbricate spade con i vostri vomeri e lance con le vostre roncole! Dica il debole: «Sono forte!» Affrettatevi, venite, nazioni circostanti, e adunatevi! … «Le nazioni si muovano e vengano alla valle di Giosafat! perché là io mi metterò seduto per giudicare tutte le nazioni circostanti." - Gioele 3:9-12 La punizione di Geova Dio scenderà sulle persone colpevoli di peccati e iniquità, e non sul pianeta blu. Così leggiamo in 2 Pietro 3:5-7. E se la punizione di Dio venuta attraverso le acque diluviane ha colpito anche il mondo animale, L’armageddon non l’affetterà ancora. (Genesi 9:12-15) Al contrario questo sarà usato per punire la malvagità umana - Apocalisse 19:17, 18.

Noi aspettiamo che il regno di Dio sia fondato sulla terra come nel cielo.

In verità possiamo rivolgerci a Dio con le parole della preghiera modello: “Venga il tuo regno, tua volontà sia fatta, come in cielo così in terra.” Inoltre, quando pronunziamo le parole di questa preghiera, è comprensibile che la Bibbia non sostiene l’idea religiosa di una vita nel cielo. Ma questo regno, come è stato stabilito nel cielo,cosi sarà stabilito anche su questa terra. Chiediamo a Dio di portare all’esistenza questo Regno, in adempimento della Sua volontà sulla terra, come è accaduto in cielo. Per questo, la terra, come opera Divina, è degna di essere l’abitazione eterna per tutti coloro che cercano sinceramente di adorare il vero Dio Geova. Il regno o governo di Dio porterà in esistenza un Nuovo Mondo, un mondo dove il male e tutti gli empi scompariranno per sempre, e coloro che amano la giustizia vivranno per sempre nella felicità sulla terra. (2 Pietro 3:13) "Vidi poi un nuovo cielo e una nuova terra, perché il primo cielo e la terra di prima erano scomparsi e il mare non era più. E udii una gran voce uscì dal trono detto: Ecco, il tabernacolo di Dio con gli uomini! Egli abiterà con loro, ed essi saranno suo popolo, e Dio stesso sarà con loro. Egli sarà il loro Dio. E tergerà ogni lacrima dai loro occhi. E la morte non sarà. Non ci sarà nessun lutto, né lamento, né affanno, perché le cose di prima sono passate. Che sedeva sul trono disse: Ecco, io faccio nuove tutte le cose. Ha poi aggiunto: Scrivi, perché queste parole sono certe e veraci." - Apocalisse 21:1-5. Vedere anche Ecclesiaste 1:4, Matteo 5:5, Isaia 11:1-10, Isaia 65:17-25.

Pratichiamo il battesimo in acqua per immersione totale.

Il battesimo è un simbolo della nostra consacrazione al Creatore, Dio per fare la Sua volontà. “Quest'acqua era figura del battesimo (che non è eliminazione di sporcizia dal corpo, ma la richiesta di una buona coscienza verso Dio). Esso ora salva anche voi, mediante la risurrezione di Gesù Cristo,” (1 Pietro 3:21). Noi non prendiamo il battesimo all'età precoce come fanno la maggior parte delle religioni, ma come Gesù Cristo, al età matura, quando il consacrato può decidere ed è l'unico responsabile delle sue azioni. Anche Gesù istruì i suoi seguaci a “fare discepoli di persone di tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo”. Per questo, in parte ognuno che ha accettato di fare la volontà di Dio, deve essere battezzato. Analizzate anche Salmi 40:8 ;Ebrei 10:7, Marco 1:9-11, Matteo 28:19. Essere battezzati “nel nome del Padre, Figlio e lo spirito santo” significa che quel consacrato deve riconoscere Geova non solo come il datore di vita, ma anche come il Supremo, cui devono dare fedeltà e impegno. Egli deve riconoscere il ruolo che il Figlio compie nel proposito di Geova e debba riconoscere anche il sacrificio di redenzione per lui. Non per l’ultimo deve riconoscere lo Spirito Santo come forza attiva di Dio che ci aiuterà a compiere la consacrazione per sempre, in armonia con esso. L’immersione di colui che riconosce queste verità è un simbolo adatto alla consacrazione. Solo questo è il battesimo scritturale nel acqua. Ma solo il battesimo non può salvarci e garantirci la salvezza eterna.

Noi non pratichiamo la venerazione di icone o immagini scolpite, e neanche a qualsiasi simbolo o istituzione dello stato.

Queste pratiche sono chiaramente vietate dalla legge di Dio: "Non avere altri dèi oltre a me. Non farti scultura, né immagine alcuna delle cose che sono lassù nel cielo o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra. Non ti prostrare davanti a loro e non li servire, perché io, il Signore, il tuo Dio, sono un Dio geloso; punisco l’iniquità dei padri sui figli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli che mi odiano" - Esodo 20:3-5 Il patto di Dio dichiara: "Non vi farete e non metterete in piedi né idoli, né sculture, né monumenti. Nel vostro paese non rizzerete pietre scolpite per prostrarvi davanti a loro, poiché io sono il Signore vostro Dio" - Levitico 26:1 Ai cristiani al tempo di Gesù Cristo e stato dato lo stesso consiglio prezioso: "Perciò, o miei cari, fuggite l’idolatria" - 1 Corinzi 10:14 Loro erano testimoni del vivo e vero Dio Geova ed erano consapevoli del fatto che le statue e le icone non significavano nulla: "Quanto dunque al mangiare carni sacrificate agli idoli, sappiamo che l’idolo non è nulla nel mondo e che non c’è che un Dio solo. Poiché, sebbene vi siano cosiddetti dèi sia in cielo sia in terra, come infatti ci sono molti dèi e molti signori, tuttavia per noi c’è un solo Dio, il Padre, dal quale sono tutte le cose, e noi viviamo per lui, e un solo Signore, Gesù Cristo, mediante il quale sono tutte le cose e mediante il quale anche noi siamo" - 1Corinzi 8:4-6, Isaia 43:10-12; Atti degli Apostoli17:29 Come annunciatori del Suo Regno, i servitori di Geova sono stati sollecitati di proteggersi da qualsiasi venerazione di immagini, icone o simboli. - 1Giovanni 5:21; 1Corinzi 10:7.

Noi proclamiamo il regno di Dio di casa in casa e in pubblico.

Noi proclamiamo il regno di Dio di casa in casa e pubblicamente, cosi come Gesù Cristo e dei Suoi seguaci hanno fatto. (Marco 1:38,39, Luca 8:1) Facciamo come loro, seguendo il loro esempio, per proclamare il Nome di Dio, facendo conoscere alle persone il giudizio di Dio nel Harmageddon e il suo piano di un ristabilire il nuovo mondo: "E questo vangelo del regno sarà predicato in tutto il mondo come testimonianza a tutte le genti. Quando arriva la fine. Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi sempre, fino alla fine del mondo. Amen." - Matteo 24:14, Matteo 28:20 This is the service or the "sacrifice" that Jehovah God accepts from us. (Hebrews 13:15). The perspective of eternal life itself depends on our proclamation- Romans 10:10, 13.

Noi crediamo nell’esistenza di due classi “il piccolo gregge” e “le altre pecore” o “la grande folla”.

Mediante il Suo gregge fedele, Gesù Cristo ha reso noto la corretta comprensione dell’esistenza di due classi: “il piccolo gregge” (Luca 12:32) e “le altre pecore” (Giovanni 10:16) o “la folla numerosa” (Apocalisse 7:9). I membri di entrambi le classi sono i servitori fedeli di Dio che hanno dimostrato lealtà e devozione a Lui fino alla morte. La classe “il piccolo gregge” viene nominata nella bibbia anche come “sposa” o “chiesa” di Cristo; inoltre i membri di questa classe costituiscono i membri del “corpo” di Cristo, o “i 144 000 mila”. (Apocalisse 7:4, 14:1) Coloro che sono stati portati in questa classe del “piccolo gregge” sono selezionati o eletti da Dio tramite Gesù Cristo, Il Primo eletto. Loro non ottengono l’entrata secondo la loro volontà o il loro desiderio, né scelgono le loro posizioni nel servizio; leggiamo: "Ma ora Dio ha collocato ciascun membro nel corpo, come ha voluto." - 1Pietro 2:4, 2Tessalonicesi 2:13, Giovanni 15:19; 1Corinzi 12:18; Giovanni 3:27 Per essere finalmente uniti con Cristo nella assemblea celeste, agli apostoli e agli altri eletti ulteriormente è stato chiesto di terminare il loro cammino terrestre, fedeli fino alla morte, cosi come ha fatto Gesù. (1 Pietro 2:21, Apocalisse 2:10) Anche se tutti sono stati accolti nel patto per il regno o l’assemblea celeste, alla loro morte, non sono stati immediatamente portati nel cielo e uniti con il Capo del’assemblea. Loro hanno riposato nella tomba fino alla prima resurrezione, all’arrivo di Gesù Cristo nel tempio di Geova nel 1918, quando sono stati sollevati in gloria insieme a Lui, il loro Capo. (Luca 22:29,30, Apocalisse 20:6) Solo loro, i 144.000 membri del Corpo di Cristo, sono gli unici eredi del regno dei Cieli che regneranno insieme a Gesù Cristo per 1000 anni. (Apocalisse 20:6) Da non dimenticare il fatto che per la prima volta la promessa dell’esistenza celeste e stata fatta da Gesù a Giovanni. Giovanni 14:1-3. Tutti gli altri uomini fedeli rientrano nella classe delle “altre pecore”, gente che se resteranno fedeli fino alla morte, vivranno sulla terra godendosi le benedizioni eterne del Regno di Dio. I stessi fedeli dell’antichità hanno fondato la loro speranza sulla promessa del Creatore riguardo a una terra trasformata in paradiso. (Isaia 65:17-25) E se qualcuno crede che la prospettiva della vita eterna su una terra ripristinata allo stato del Eden non e sufficiente per la sua fede, ricordiamoci a proposito la dichiarazione di Gesù riguardo a Giovanni il Battista registrata in Matteo 11:11. Tutti i membri di queste due classi fanno parte dall’organizzazione Universale di Geova.

Noi non festeggiamo il Natale, Pasqua, compleanni o qualsiasi altra festa religiosa.

Noi non festeggiamo il Natale, Pasqua, compleanni o qualsiasi altra festa religiosa, perché queste cose non sono in armonia con gli insegnamenti Scritturali. Il Natale e una festa pagana e non rappresenta la data di nascita del nostro Salvatore. Così anche la Pasqua, non è una festa che deve essere ancora celebrata oggi. La pasqua celebrata dagli Ebrei è stata solo l’ombra delle cose future che si sono compiute. Quello che Gesù Cristo ci ha detto di celebrare è la Cena del Signore, o la data della sua morte, essendo l’unica festa che i cristiani dovrebbero tenere: “Nello stesso modo, dopo aver cenato, prese anche il calice, dicendo: "Questo calice è il nuovo patto nel mio sangue; fate questo, ogni volta che ne berrete, in memoria di me." - 1Corinzi 11:23-26.

Noi non celebriamo il Shabbat e neanche la legge mosaica.

Il shabbat e la legge mosaica sono “ombre delle cose future”. Il fatto che Gesù Cristo ha celebrato il Shabbat e la legge, non significa che anche i Suoi seguaci dovrebbero mantenerle, come neanche il fatto che sia stato circonciso e ha tenuto le festività ebraiche, non richiede ai suoi discepoli di fare altrettanto. Egli ha detto: "Non pensate che io sia venuto per abolire la legge o i profeti; io sono venuto non per abolire, ma per portare a compimento" - Matteo 5:17 Il Suo arrivo per compiere la Legge e i Profeti dimostra che il patto della legge e gli obblighi del Shabbat non sono imposte ai suoi discepoli. In Colossesi 2:12-17, Paolo scrive ai seguaci di Cristo: "Dio ha vivificati con lui, perdonandoci tutti i peccati ,avendo cancellato il documento a noi ostile, i cui comandamenti ci condannavano, e l’ha tolto di mezzo, inchiodandolo sul palo ... Nessuno dunque vi giudichi quanto al mangiare o al bere, o rispetto a feste, a noviluni, a sabati, che sono l’ombra di cose che dovevano avvenire; ma il corpo è di Cristo" In Galati 4:9-11, chiede ad alcuni ingannati: "Come mai vi rivolgete di nuovo ai deboli e poveri elementi, di cui volete rendervi schiavi di nuovo? Voi osservate giorni, mesi, stagioni e anni! Io temo di essermi affaticato invano per voi." Da quando Dio ha rimosso il patto della legge ebraica insieme ai Suoi dieci comandamenti, inchiodandolo al palo di tortura dove Gesù e morto, i cristiani non devono più tenere le ombre del patto della legge, ma la realtà.

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