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Domande frequenti
E' vero che il corpo muore, ma l’anima continua a vivere?
NO. Questa è stata la prima bugia del Diavolo per voltare l’uomo dalla pura adorazione a Geova Dio. La Bibbia, la parola di Dio ci mostra chiaramente cosa succede con l’anima che pecca. “Ecco, tutte le vite sono mie: è mia tanto la vita del padre quanto quella del figlio; chi pecca morirà. La persona che pecca è quella che morirà, il figlio non pagherà per l’iniquità del padre, e il padre non pagherà per l’iniquità del figlio; la giustizia del giusto sarà sul giusto, l’empietà dell’empio sarà sull’empio.” Ezechiele 18:4,20 Qual è l’uomo che viva senza vedere la morte? Che scampi l’anima sua al potere del soggiorno dei morti? Salmo 89:48. ”L’anima vivente”, cioè l’uomo, finché respira e vive si trova nello stato di coscienza. Quando muore, non ha più niente, non ha più alcuna coscienza o qualsiasi altra cosa, fatto o fenomeno. “Infatti i viventi sanno che moriranno; ma i morti non sanno nulla e per essi non c’è più salario, poiché la loro memoria è dimenticata. Tutto quello che la tua mano trova da fare, fallo con tutte le tue forze; poiché nel soggiorno dei morti dove vai non c’è più né lavoro, né pensiero, né scienza, né saggezza.” Ecclesiaste 9:5,10. “Non sono i morti che lodano il Signore, né alcuno di quelli che scendono nella tomba;” Salmi 115:17. “Il suo fiato se ne va, ed egli ritorna alla sua terra; in quel giorno periscono i suoi progetti.” Salmi 146:4.
Perché muore l’uomo?
Al primo uomo Dio ha dato un solo comandamento da seguire: “Dio Geova ordinò all’uomo: «Mangia pure da ogni albero del giardino, ma dell’albero della conoscenza del bene e del male non ne mangiare; perché nel giorno che tu ne mangerai, certamente morirai»”. Genesi 2:16,17. Sappiamo tutti che Eva, ingannata dal serpente (che poi si rivelò di essere Satana, il Diavolo), ma anche Adamo, hanno violato questo comandamento. In seguito, l’uomo, secondo la legge divina è diventato mortale quando ha violato il grande comandamento del Creatore; e tutti i suoi discendenti sono stati condannati a morte dopo un giusto processo. “Perciò, come per mezzo di un solo uomo il peccato è entrato nel mondo, e per mezzo del peccato la morte, e così la morte è passata su tutti gli uomini, perché tutti hanno peccato...”. Romani 5:12.
Hanno esistito dei cristiani che sono andati nel cielo prima della venuta di Gesù sulla terra?
NO. La Bibbia indica chiaramente che L’unico disceso dal cielo e stato il figlio di Geova Dio, Gesù Cristo. “Nessuno è salito in cielo, se non colui che è disceso dal cielo: il Figlio dell’uomo.” Giovanni 3:13 Sempre la Bibbia indica che la tomba di Davide è in mezzo a noi. La Bibbia non dimostra in alcun modo che Davide sarebbe in cielo o in un altro luogo, ma sulla terra. “Fratelli, si può ben dire liberamente riguardo al patriarca Davide che egli morì e fu sepolto; e la sua tomba è ancora al giorno d’oggi tra di noi.” Atti 2:29 A proposito di Daniele la Bibbia non narra che è salito al cielo dopo la sua morte. “Tu avviati verso la fine; tu ti riposerai e poi ti rialzerai per ricevere la tua parte di eredità alla fine dei tempi”». Infatti anche Gesù ci ricorda che Giovanni il Battista non andrà mai in cielo. (Matteo 11:11). “In verità io vi dico che fra i nati di donna non è sorto nessuno maggiore di Giovanni il battista; eppure il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui.” Matteo 11:11.
Potrà l’uomo, fisicamente, vivere nel cielo?
In nessun modo. La vita umana, attraverso il suo corpo di carne, è legata a questa terra. “Il primo uomo, tratto dalla terra, è terrestre; il secondo uomo è dal cielo. Qual è il terrestre, tali sono anche i terrestri; e quale è il celeste, tali saranno anche i celesti. Ora io dico questo, fratelli, che carne e sangue non possono ereditare il regno di Dio; né i corpi che si decompongono possono ereditare l’incorruttibilità.” 1Corinzi 15:47,48,50
Dove è stato dato all’uomo di vivere?
L’uomo è stato creato dalla polvere della terra, è parte della terra, e la sua vita è legata alla terra, non ai cieli spirituali. “I cieli sono i cieli del Geova, ma la terra l’ha data agli uomini”. Salmi 115:16 Geova Iddio creò la Terra per l’uomo in modo da essere abitata da lui stesso. Questo non giustifica gli insegnamenti religiosi che sostengono che l’uomo va nel cielo dopo la sua morte. “Io ho fatto la terra e ho creato l’uomo su di essa; io, con le mie mani, ho spiegato i cieli e comando tutto il loro esercito. Infatti così parla Geova ha creato i cieli, il Dio che ha formato la terra, l’ha fatta, l’ha stabilita, non l’ha creata perché rimanesse deserta, ma l’ha formata perché fosse abitata: “Io sono Geova, e non ce n’è alcun altro”. Isaia 45:12,18 Tramite il Mandato Divino dato al uomo da Geova Dio risulta molto chiaro che l’uomo è stato creato per vivere su questa terra. ”Dio li benedisse; e Dio disse loro: «Siate fecondi e moltiplicatevi; riempite la terra, rendetevela soggetta, dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e sopra ogni animale che si muove sulla terra»”. Genesi 1:28.
La sorte umana è diversa da quella degli animali?
La Bibbia ci dice che il destino umano e quello degli animali è lo stesso: la morte. “Infatti, la sorte dei figli degli uomini è la sorte delle bestie; agli uni e alle altre tocca la stessa sorte: come muore l’uno, così muore l’altra. Hanno tutti un medesimo soffio, e l’uomo non ha superiorità di sorta sulla bestia, poiché tutto è vanità. Tutti vanno in un medesimo luogo; tutti vengono dalla polvere e tutti ritornano alla polvere. Chi sa se il soffio dell’uomo sale in alto e se il soffio della bestia scende in basso nella terra?” Ecclesiaste 3:19-21. “Ma anche tenuto in grande onore, l’uomo non dura; egli è simile alle bestie che periscono. Sono cacciati come pecore nel soggiorno dei morti; la morte è il loro pastore; e al mattino gli uomini retti li calpestano. La loro gloria deve consumarsi nel soggiorno dei morti e non avrà altra dimora”. Salmi 49:12,14 Attraverso la disubbidienza, Adamo ha peccato d’avanti a Geova Dio, così lui e l’intera razza umana furono condannati a morte. “ mangerai il pane con il sudore del tuo volto, finché tu ritorni nella terra da cui fosti tratto; perché sei polvere e in polvere ritornerai».”Genesi 3:19.
Possiede l’uomo un anima diversa e separata dal corpo?
La Bibbia non sostiene questo. Essa mostra in modo semplice che l’uomo, quando è stato creato, non possedeva un’altra anima, ma solo “l’alito di vita” ricevuto da Geova Dio. L’uomo è stato creato come un‘“anima vivente”,dalla polvere della terra. L’uomo stesso è un‘“anima vivente”, secondo la Bibbia. “Dio il Signore formò l’uomo dalla polvere della terra, gli soffiò nelle narici un alito vitale e l’uomo divenne un’anima vivente.” Genesi 2:7 “Così anche sta scritto:«Il primo uomo, Adamo, divenne anima vivente»; l’ultimo Adamo è spirito vivificante. Il primo uomo, tratto dalla terra, è terrestre; il secondo uomo è dal cielo.” 1 Corinzi 15:45
Come è stato creato l’uomo e cosa significa “anima vivente”?
La Bibbia afferma che l’uomo è stato creato dalla polvere della terra, poi è stato dotato con vita tramite “l’alito” soffiato da Geova Dio. “Dio il Signore formò l’uomo dalla polvere della terra, gli soffiò nelle narici un alito vitale e l’uomo divenne un’anima vivente.” Genesi 2:7. L’uomo non ha posseduto l’immortalità; dopo che e stato creato Geova Dio non ha ricordato nulla al uomo riguardo alla vita nel paradiso o nel inferno. L’uomo non aveva bisogno di vivere nel cielo per essere felice. La terra, così creata per l’uomo era una benedizione e una gioia; il posto in cui si trovava è stato chiamato “Eden” = “piacere”. “Dio il Signore piantò un giardino in Eden, a oriente, e vi pose l’uomo che aveva formato.” Genesi 2:8. Dio ha creato Adamo per vivere sempre finché avrebbe rispettato l’unico comandamento che è stato dato. “Dio il Signore ordinò all’uomo: «Mangia pure da ogni albero del giardino, ma dell’albero della conoscenza del bene e del male non ne mangiare; perché nel giorno che tu ne mangerai, certamente morirai».” Genesi 2:17 Per “anima vivente” s'intende ogni creatura viva, che possieda vita. Adamo, il primo uomo è stato creato come un’”anima vivente” (in ebraico “nepesh Chayyah”) come tutti gli altri animali che sono anche loro “anime viventi”. “A ogni animale della terra, a ogni uccello del cielo e a tutto ciò che si muove sulla terra e ha in sé un soffio di vita, io do ogni erba verde per nutrimento». E così fu.” Genesi 1:30
Arriverà il regno di Dio, come in cielo così in terra?
Sono passati quasi duemilla anni da quando Gesù Cristo ha consigliato i Suoi seguaci di pregare Geova Dio per l’arrivo del Suo regno, che è stato sospeso in seguito alla disobbedienza nel giardino d’Eden. Da allora milioni di persone hanno detto e dicono le parole: “Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome; venga il tuo regno; sia fatta la tua volontà, come in cielo, anche in terra … “ Matteo 6:10. Spesso si sentono le seguenti parole: Cosa porterà questo regno? Perchè pregare ogni giorno per il suo arrivo? Invece di malattie - eterna salute; Invece della guerra - la pace eterna: Invece della morte - la vita eterna. Tutto questo è promesso dal vivo e vero Dio, Geova, attraverso i Suoi profeti ispirati: “Allora si apriranno gli occhi dei ciechi e saranno sturati le orecchie dei sordi; allora lo zoppo salterà come un cervo e la lingua del muto canterà di gioia, perché delle acque sgorgheranno nel deserto e dei torrenti nei luoghi solitari.” Isaia 35:5,6 “Nessun abitante dirà: «Io sono malato». Il popolo che abita Sion ha ottenuto il perdono della sua iniquità.” Isaia 33:24 “Essi costruiranno case e le abiteranno; pianteranno vigne e ne mangeranno il frutto. Non costruiranno più perché un altro abiti, non pianteranno più perché un altro mangi; … Non si affaticheranno invano, … Il lupo e l’agnello pascoleranno assieme, il leone mangerà il foraggio come il bue, e il serpente si nutrirà di polvere. Non si farà né male né danno su tutto il mio monte santo», dice il Signore.” Isaia 65:21-25 “... Dalle loro spade fabbricheranno vòmeri, dalle loro lance, ròncole; una nazione non alzerà più la spada contro l’altra e non impareranno più la guerra. Potranno sedersi ciascuno sotto la sua vite e sotto il suo fico, senza che nessuno li spaventi; poiché la bocca del Signore degli eserciti ha parlato. Michea 4:3,4; Isaia 2:4 Il Regno di Dio rinnoverà tutto! Vedi anche Isaia 65:17, Matteo 5:5, Giovanni 3:16; Apocalisse 21:4; 1Corinti 15:26; Isaia 34:16, Isaia 46:11.
Si può perdere la salvezza?
La salvezza si può ottenere tramite il riconoscimento del sacrificio di riscatto del nostro Signore Gesù Cristo, il sacrificio, che deve essere rispettato per il suo giusto valore; poi la persona che desidera la salvezza, deve riconoscere che è un peccatore, che ha bisogno di pentimento; deve fare un patto con Geova Dio, mediante il suo Figlio Gesù Cristo, riconoscendo tuttavia, che ha bisogno dello Spirito Santo, del Dio Geova, che li guiderà la vita, da ora, fino alla fine, per poter rimanere obbediente alle leggi giuste di Dio. “Infatti, se persistiamo nel peccare volontariamente dopo aver ricevuto la conoscenza della verità, non rimane più alcun sacrificio per i peccati, ma una terribile attesa del giudizio e l’ardore di un fuoco che divorerà i ribelli. Chi trasgredisce la legge di Mosè viene messo a morte senza pietà sulla parola di due o tre testimoni. Di quale peggior castigo, a vostro parere, sarà giudicato degno colui che avrà calpestato il Figlio di Dio, che avrà considerato profano il sangue del patto con il quale è stato santificato e avrà disprezzato lo Spirito della grazia? Noi conosciamo, infatti, colui che ha detto: «A me appartiene la vendetta! Io darò la retribuzione!» E ancora: «Il Signore giudicherà il suo popolo». È terribile cadere nelle mani del Dio vivente.” Ebrei 10:26-31 Certo, abbiamo tutte le possibilità di salvezza attraverso Gesù Cristo, ma solo quelli che saranno attenti al loro modo di azione conforme con la verità, lo raggiungeranno. Apocalisse 2:10.
Da dove provengono i sogni e le visioni?
Alcuni sogni o visioni provengono da Dio e hanno in generale, carattere profetico, altri provengono da Satana, mentre gli altri provengono dalla moltitudine di pensieri e preoccupazioni. I sogni o le visioni che provengono da Dio: “Dio parla una volta, e anche due, ma l’uomo non ci bada; parla per via di sogni, di visioni notturne, quando un sonno profondo cade sui mortali, quando sui loro letti essi giacciono assopiti;” Giobbe 33: 14,15 Vedi anche Numeri 12:6; Matteo 2:12; 2Corinzi 12:1-5. I sogni o le visioni che provengono da Satana: “Poiché gli idoli domestici dicono cose vane, gli indovini vedono menzogne, i sogni mentono e danno un vano conforto; perciò costoro vanno smarriti come pecore, sono afflitti, perché non c’è pastore”. Zaccaria 10:2 Vedi anche Deuteronomio 13:1-5; Giobbe 4:12-21; Geremia 23:25-32. I sogni che provengono dalla moltitudine di pensieri e preoccupazioni: “poiché con le molte occupazioni vengono i sogni, e con le molte parole, i ragionamenti insensati”. Ecclesiaste 5:3. I sogni profetici e le visioni d’ispirazione divina, sono contenuti nella Scrittura; essi appartenevano ai tempi dei profeti e apostoli e il loro adempimento è il tempo della fine.
In quanti modi parla la Bibbia della Risurrezione?
La Bibbia parla di quattro modi: 1.La risurrezione, che è il cambiamento del pensiero vano, mondano, nel pensiero spirituale, secondo la volontà divina. “Voi che eravate morti nelle vostre colpe e nei vostri peccati, ai quali un tempo vi abbandonaste seguendo l’andazzo di questo mondo, seguendo il principe della potenza dell’aria, di quello spirito che opera oggi negli uomini ribelli … anche quando eravamo morti nei peccati, ci ha vivificati con Cristo (è per grazia che siete stati salvati).” Efesini 2:1-2 e 5 “Per questo è detto:«Risvègliati, o tu che dormi, e risorgi dai morti, e Cristo ti inonderà di luce».” Efesini 5:14 Vedi anche Luca 9:60, Giovanni 5:25, Romani 12:2, Efesini 4:17-18 2. La prima risurrezione. Questa e una risurrezione, dalla morte, nel corpo spirituale, per la gloria celeste. Di questa hanno parte Gesù e gli 144.000, che compongono la Sua Chiesa. “Egli è il capo del corpo, cioè della chiesa; egli che è il principio, il primogenito dai morti, affinché in ogni cosa abbia il primato.” Colossesi 1:18 “Beato e santo è colui che partecipa alla prima risurrezione. Su di loro non ha potere la morte seconda, ma saranno sacerdoti di Dio e di Cristo e regneranno con lui mille anni.” Apocalisse 20:6 Vedi anche Romani 6: 5, 1 Tessalonicesi 4:14-17 3. La resurrezione migliore. Di questo tipo di resurrezione hanno parte coloro che erediteranno la Terra, i fedeli, da Abele a Giovanni Battista e i membri della grande folla, che muoiono prima del' Armagheddon. Questa risurrezione avviene dopo l'Armagheddon ... “altri furono torturati perché non accettarono la loro liberazione, per ottenere una risurrezione migliore;” Ebrei 11:35 “Tu avviati verso la fine; tu ti riposerai e poi ti rialzerai per ricevere la tua parte di eredità alla fine dei tempi”». Daniel 12:13 4.La resurrezione di dannazione. Coloro che hanno fatto del male, per ignoranza, nel periodo quando non si annunziava la Parola di Dio sulla terra, i malati mentali, i bambini piccoli, morti prima che potessero capire che cosa è il bene e il male davanti a Dio, e altre categorie di persone che Geova Dio li considera ammissibili per questo favore, avranno parte di una risurrezione per giudizio alla fine del regno di mille anni, di Gesù Cristo. “Avendo in Dio la speranza, condivisa anche da costoro, che ci sarà una risurrezione dei giusti e degli ingiusti.” Atti 24:15 “E vidi i morti, grandi e piccoli, in piedi davanti al trono. I libri furono aperti, e fu aperto anche un altro libro, che è il libro della vita; e i morti furono giudicati dalle cose scritte nei libri, secondo le loro opere. Il mare restituì i morti che erano in esso; la morte e l’Ades restituirono i loro morti; ed essi furono giudicati, ciascuno secondo le sue opere. Poi la morte e l’Ades furono gettati nello stagno di fuoco. Questa è la morte seconda, cioè lo stagno di fuoco.” Apocalisse 20:12-14
Ci sono più dèi?
La Bibbia dimostra di SI: “Dio sta nell’assemblea divina; egli giudica in mezzo agli dèi. Io ho detto: “Voi siete dèi, siete figli dell’Altissimo”. … Eppure morrete come gli altri uomini e cadrete come ogni altro potente». Salmi 82:1,6,7 ”Poiché, sebbene vi siano cosiddetti dèi sia in cielo sia in terra, come infatti ci sono molti dèi e molti signori, tuttavia per noi c’è un solo Dio, il Padre, dal quale sono tutte le cose, e noi viviamo per lui, e un solo Signore, Gesù Cristo, mediante il quale sono tutte le cose e mediante il quale anche noi siamo”. 1 Corinzi 8:5,6
Che cosa significa "Dio" dal punto di vista letterario?
La parola ”Dio” deriva dalla traduzione della parola ebraica ”Eloah”, la parola deriva dal sostantivo ebraico ”Lui”, che a sua volta deriva dal verbo ebraico ”ool” che significa ”essere forte”. Quindi, parola di Dio, letteralmente parlando, significa ”Forte”.
Perché usare il nome Geova, se non si conosce la pronuncia esatta; se lo usiamo in questa forma, non è che viene usato in modo errato e potrebbe offendere Dio?
Noi non possiamo evitare il nome di Dio. Se leggiamo la Sua Parola scritta, incontriamo il nome di Dio. Non si guadagna nulla sostenendo che il nome non sia correttamente pronunciato come Geova. Le Scritture prima dell’era cristiana furono scritte, quasi tutte in ebraico, solo alcune in aramaico, e in quelle Scritture sono le lettere che compongono il nome di Dio, vale a dire, Yod He Vau He (UYUV o YHVH), dal primo all’ultimo libro. Il nome, identificato dalle quattro consonanti ebraiche, si verifica 6823 volte nelle Scritture Ebraiche. (Pagina 39, paragrafo 2, a The Biblical Text in the Making, de Robt. Gordis. Anche, Lexicon in Veteris Testamenti Libros, de Koehler-Baumgartner). Le Scritture ebraiche cominciarono ad essere tradotte in greco, verso l’anno 280 d.C. Ma qualche tempo prima, gli ebrei superstiziosi cominciarono ad abbandonare di pronunciare il nome, per paura di non screditarlo. Cosi quando dovevano leggerlo, lo sostituivano con Adonay (Signore) o Elohim (Dio). Tuttavia, quando è stata fatta la prima traduzione in greco, nota come la Versione Settuaginta (Settanta) (LXX), i traduttori non hanno seguito il solito modo di sostituire il nome, ma hanno messo nella loro versione greca le quattro lettere ebraiche (UYUV) per indicare il nome di Dio. Gli scrittori delle Scritture Greche cristiane, hanno usato la Versione Settuaginta (Settanta) e hanno citato dal testo greco, che conteneva il nome letterale del Dio Onnipotente. Ma più tardi, i copisti della Settuaginta (Settanta) hanno cominciato ad omettere il nome divino con i rispettivi caratteri ebraici e sostituirlo con delle parole greche, che significano ”Signore” o ”Dio”. Da allora, i traduttori della Bibbia cominciarono a seguire la solita rabbinica abitudine, che spiega in parte, perché non compare più nella maggior parte delle Scritture Greche cristiane. Girolamo, che ha fatto la traduzione Latina Vulgata, ha seguito la stessa pratica e nel Esodo 6:3 ha usato Adonai, invece di Geova, il che, spiega perché il nome non compare nella versione inglese romano-cattolica Douay. Nella Versione Autorizzata o re Giacomo (King James) troviamo il nome di ”Geova” in Esodo 6:3; Salmi 83:18; Isaia 12:2; e 26:4. La Versione della Bibbia, J.B. Rotherham menziona il nome, 6823 volte come ”Yahveh”, ma la Versione Americana Standard lo menziona ogni volta con ”Jehovah”. Anche se nessuno di questi due modi, non possono essere esattamente cosi come Dio ha pronunciato il suo nome a Mosè, ci aiutano immediatamente a capire cosa si intende questo nome. Analogamente, il nome ”Gesù” non è, il modo originale di pronuncia per questo nome, come in ebraico o aramaico; tuttavia, questa pronuncia, vicina, aiuta immediatamente ad identificare cosa significa, e questo non provoca alcun disonore o bestemmia.
Perché lo chiamiamo il Dio Onnipotente, Geova?
Lo chiamiamo Geova, poiché Egli diede a se steso questo nome, in modo che sia riconosciuto da chiunque, lodato e glorificato. Si diede questo nome perché ha un gran’significato. Nelle Scritture ebraiche, il suo nome compare 8623 volte. Vediamo cosa dice la Bibbia: Mosè disse a Dio: “Ecco, quando sarò andato dai figli d’Israele e avrò detto loro: “Il Dio dei vostri padri mi ha mandato da voi”, se essi dicono: “Qual è il suo nome?” che cosa risponderò loro?” Dio disse a Mosè: “Io sono colui che sono”. Poi disse: “Dirai cosi ai figli d’Israele: “L’IO SONO” mi ha mandato da voi”. Dio disse ancora a Mosè: “Dirai cosi ai figli d’Israele: “Geova, il Dio dei vostri padri, il Dio di Abraamo, il Dio d’Isacco e il Dio di Giacobbe mi ha mandato da voi. Tale è il mio nome in eterno; cosi sarò invocato di generazione in generazione”. Esodo 3:13-15 Dio parlò a Mosè e egli disse: “Io sono GEOVA”. Esodo 6:2 ”Io sono GEOVA; questo è il mio nome; io non darò la mia gloria a un altro, né la lode che mi spetta agli idoli.” Isaia 42:8
Qual è il significato del suo nome, Geova?
Il suo nome è scritto in ebraico attraverso 4 consonanti: YHVH (Yod He Vaw He). In traduzione letterale significa “Egli fa esistere”, ma più precisamente, mediante lo scopo indicato a Mosè e la sua alleanza con i suoi antenati, il suo nome Geova significa “Colui che ha uno scopo” (con le sue creature).
Qual è Dio, l’Onnipotente?
Solamente un Dio è “Onnipotente”, cioè colui che ha creato il cielo, la terra e tutte le anime viventi su di esse, suo nome è GEOVA. “E conoscano che tu, il cui nome è il GEOVA, tu solo sei l’Altissimo su tutta la terra.” Salmi 83:18 “Poiché il GEOVA è un Dio grande, un gran Re sopra tutti gli dèi. Nelle sue mani solo le profondità della terra, e le altezze dei monti sono sue. Suo è il mare, perché egli l’ha fatto e le sue mani hanno plasmato la terra asciutta. Venite, adoriamo e inchiniamoci, inginocchiamoci davanti al GEOVA che ci ha fatti.” Salmi 95:3-6 “Poiché tu, GEOVA, sei l’Altissimo su tutta la terra; tu sei molto più in alto di tutti gli dèi.” Salmi 97:9 “A chi mi assomigliereste, a chi mi eguagliereste, a chi mi paragonereste, quasi fossimo pari? Ricordate il passato, le cose antiche; perché io sono Dio, e non ce n’è alcun altro; sono Dio, e nessuno è simile a me”. Isaia 46:5,9